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Aeroporto Bergamo: la sfida del collegamento ferroviario

Fondamentale per i Giochi invernali di Milano-Cortina e per ripresa traffico post-pandemia

Dopo il via libera definitivo da parte di Regione Lombardia al progetto di collegamento tramite strada ferrata dell'aeroporto "Il Caravaggio" di Bergamo-Orio al Serio, predisposto da Rete ferroviaria italiana (Rfi), società controllata dal Gruppo Ferrovie dello Stato, l'idea che circolava da anni ora è più concreta. Adesso occorre accelerare le procedure per terminare i lavori entro febbraio 2026, in vista dei Giochi invernali di Milano-Cortina. 

"Come Regione abbiamo ottenuto la nomina di un commissario per snellire le procedure burocratiche. Ora occorre che Rfi rispetti i tempi preventivati anche in chiave Olimpiadi 2026", ha dichiarato l'assessore alle Infrastrutture di Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi, sottolineando come il progetto definitivo presenta migliorie rispetto a quello originario, avendo recepito le richieste dell'amministrazione regionale e comunale.

Il piano di Rfi prevede la realizzazione di un raccordo ferrato, di circa cinque chilometri a doppio binario, tra l'aerostazione di Orio al Serio e la stazione ferroviaria di Bergamo (senza fermata intermedia alla Fiera), con un tempo di percorrenza di dieci minuti. L'investimento ammonta a 170 milioni di Euro. 

Dal canto suo, nonostante le difficoltà della pandemia, anche la Società per l'aeroporto civile di Bergamo-Orio al Serio (Sacbo) ha confermato gli investimenti per l'ampliamento e l'ammodernamento dello scalo. Opere funzionali ai Giochi invernali di Milano-Cortina ed al lento ma progressivo ritorno ai livelli precedenti la pandemia: nel 2021 oltre 6,4 milioni di passeggeri (-53,3% rispetto al 2019), ma nei primi sette mesi del 2022 ne sono già transitati più di 7,1 milioni (-8,7% sullo stesso periodo del 2019).

"Non ci siamo mai fermati, neppure nei periodi più duri della crisi. I nostri cantieri hanno sempre lavorato ed abbiamo completato le opere nel pieno rispetto dei tempi. Siamo convinti che anche nei momenti difficili le società sane abbiano il dovere di investire e noi lo abbiamo fatto in totale autofinanziamento, per essere pronti a ripartire un istante dopo il superamento della crisi", ha affermato il presidente di Sacbo, Giovanni Sanga

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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