Il re dell'Arabia Saudita, Salman bin Abdulaziz, 86 anni, ha affidato al primo figlio, il principe ereditario Mohammed bin Salman, il ruolo di primo ministro del regno. Si tratta di un incarico tradizionalmente ricoperto dal re e che, per l'appunto, è stato affidato al suo erede designato. Il secondogenito, il principe Khalid, sarà invece ministro della difesa.

"Il principe ereditario, sulla base degli ordini del re, supervisiona già quotidianamente i principali organi esecutivi dello Stato ed il suo nuovo ruolo di primo ministro si svolgerà in quel contesto", ha spiegato funzionario del regno. Un analista vicino alla casa reale, Ali Shihabi, spiega che la promozione di bin Salman "ufficializza il suo ruolo attuale ed elimina i precedenti problemi di protocollo di anzianità con altri capi di governo".

Insomma, il potente principe saudita bin Salman, già considerato il sovrano "de facto" dello Stato ricco di petrolio, ora è capo del governo "de jure". Nominato mediante regio decreto pone fine ad un'eccezione alla legge fondamentale, grazie ad una delega di doveri del re nei suoi confronti.