Il potenziamento dell'aeroporto "Amerigo Vespucci" di Firenze-Peretola, con l'allungamento della pista di decollo ed atterraggio è al centro del dibattito pubblico nel capoluogo toscano. Se ne è parlato in occasione del consiglio delle Grandi aziende fiorentine, ossia il tavolo delle 15 multinazionali che operano nel territorio e che si riunisce a Palazzo Vecchio. 

"A breve partirà il dibattito pubblico e poi ci saranno gli step successivi per arrivare poi alla Via (Valutazione di impatto ambientale, NdR), alla conferenza dei servizi. Mi pare che in questo caso il processo si sia avviato - ha dichiarato- e speriamo che non ci siano intoppi come le altre volte", ha affermato Marco Carrai, presidente di Toscana Aeroporti. 

In termini di traffico aereo il presidente di Toscana Aeroporti sottolinea che "non si ravvisano problematiche nell'immediato. È chiaro che il prolungamento della guerra, e dell'incapacità di programmare ad un orizzonte di medio-lungo termine, potrebbero comportare problemi, naturalmente, anche sul traffico aereo".

"C'è un percorso partecipativo -ha aggiunto Carrai- che è quello imposto dalla legge, e naturalmente il soggetto che lo deve attivare non è la Regione, ma è Toscana Aeroporti in accordo con Enac (Ente nazionale per l'aviazione civile, NdR). Altra cosa è il percorso politico partecipativo del presidente della Regione, che noi abbiamo apprezzato e che mi sembra stia dando i suoi buoni frutti".