Atitech vuole creare polo italiano maintenance
Lettieri: "Da Alitalia prese strutture a Fiumicino e 1000 tecnici integrati in azienda"
Con l'acquisizione delle attività di manutenzione dell'ex-vettore aereo di bandiera Alitalia, oggi in amministrazione straordinaria, da parte della società Atitech, l'azienda di Napoli fa un passo avanti importante nei servizi di assistenza negli hangar ed agli aerei di linea. In particolare l'obiettivo è quello di creare un polo italiano del maintenance per i motori (acquisendo Ams) e per i jet privati (ad Olbia).
"Seguiamo i nostri clienti, le compagnie aeree, dove vanno: l'assistenza di linea prevede i controlli e le manutenzioni di routine ad ogni decollo e quelle durante la sosta la notte. Ci sono poli da Washington, a Buenos Aires, al Sud Africa a Tel Aviv, ai Paesi del Mediterraneo oltre che in tutte le capitali europee ed in molti grandi aeroporti. Dai commissari dell'amministrazione straordinaria Alitalia abbiamo preso le strutture a Fiumicino, nei poli negli aeroporti e quasi 1000 tecnici di cui abbiamo avviato l'integrazione in azienda: si parte nei prossimi giorni", spiega il presidente di Atitech, Gianni Lettieri.
"Il mio obiettivo è acquisire anche Ams, Aitalia Maintenance Systems, specializzata nella manutenzione dei motori, che ha sempre sede a Fiumicino: così possiamo tendere ad una 'taglia' simile a Sabena Technics (500 milioni di Euro di fatturato e 3000 addetti)" del valore di 500.000 di Euro. Questo è strategico "non solo per Atitech, ma per il Paese, così che l'Italia disponga di un polo integrato delle manutenzioni dell'aviazione civile".
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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