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Ambientalisti bloccano 12 aeroporti europei

A Linate 15 attivisti ostacolano accesso a scalo aerei privati

Gli attivisti di Scientist Rebellion ed Extinction Rebellion hanno dato vita ieri ad una protesta che ha preso di mira gli aeroporti per aerei privati di 12 Paesi europei, fra cui gli scali di Ibiza, Berlino, Stoccolma, Farnborough. In Italia la protesta ambientalista ha riguardato lo scalo di Milano-Linate dove, con il supporto del collettivo Ultima generazione, 15 persone si sono incatenate intorno alle ore 13:00 per impedire l'ingresso delle auto e nel terminal Linate Prime. 

"Solo il 35% dei voli privati si effettua per ragioni di lavoro, il resto è per svago. Più in generale l'1% più ricco del mondo produce più del doppio delle emissioni rispetto al 50% più povero. È necessario avviare una rapida decarbonizzazione", ha spiegato un attivista di Extinction Rebellion. Gli fa eco un collega: "Quattro ore di volo in un jet privato emettono la stessa quantità di gas serra emessa dal cittadino medio nel mondo in un anno intero". 

La richiesta dei manifestanti ieri a Linate è stata quella di mettere immediatamente al bando tutti gli aerei privati e di introdurre "una tassa progressiva sui viaggiatori d'aereo frequenti" (frequent flyer) e di "un sistema di tassazione globale che gravi sulle élite economiche per finanziare la transizione ecologica dei Paesi più colpiti dall'emergenza climatica".

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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