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Guerra ucraina: vittime e feriti civili

Unhcr denuncia oltre 6500 decessi e più di 10.000 contusi

L'ufficio dell'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Unhcr, United Nations High Commissioner for Refugees) ha pubblicato in queste ore un bollettino che conta i civili feriti o deceduti dall'inizio della guerra tra Russia ed Ucraina ad oggi (dal 24 febbraio al 20 novembre), per un totale di 16.784 persone. 

"L'Unhcr ritiene che le cifre reali siano considerevolmente più alte, in quanto la ricezione di informazioni da alcune località in cui si sono svolte intense ostilità è stata ritardata e molti rapporti sono ancora in attesa di conferma. Ciò riguarda, ad esempio, Mariupol (nel Donetsk), Izium (Kharkiv), Lysychansk, Popasna e Sievierodonetsk (Lugansk), dove si parla di numerose vittime civili", conclude la nota dell'agenzia delle Nazioni Unite. 

Le vittime sono 6595 e le persone ferite sono 10.189, compresi bambini. Si tratta di numeri registrati sia nel territorio controllato dal governo ucraino sia in quello controllato dalle forze russe e dai gruppi armati affiliati. Unhcr precisa che la maggior parte dei decessi sono stati causati dall'utilizzo di armi esplosive, con effetti ad ampio raggio, compresi i bombardamenti dell'artiglieria pesante, i sistemi missilistici a lancio multiplo, i missili e gli attacchi aerei.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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