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CLARA MOSCHINI

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Aeroporto Venezia: tassa d'imbarco divisiva

Presentata mozione per chiedere al Comune di esentare dal tributo i residenti nell'area metropolitana

La proposta del Comune di Venezia di introdurre, a partire dal primo aprile 2023, una tassa d'imbarco pari a 2,50 Euro sul biglietto aereo per ogni passeggero in partenza dall'aeroporto "Marco Polo" di Tessera alimenta un dibattito divisivo su questa scelta: c'è chi vede in essa un ennesimo ed ingiusto balzello che pesa sulle spalle di cittadini e turisti (si aggiungono ai 6,50 Euro di tassa di soggiorno), e chi pensa che il gettito stimato in 11,5 milioni di Euro possa servire a ripianare parte del debito da 269 milioni di Euro. 

"Quella del sindaco Luigi Brugnaro è una risposta ormai tipica per le questioni di Venezia. Ma l’assessore regionale al Turismo, Federico Caner, che ha chiesto al sindaco Brugnaro che i veneti siano esentati dal ticket di accesso, può davvero permettere che siano tassati per prendere l’aereo? Vediamo se l'assessore cambierà passo e deciderà di convocare un tavolo d'urgenza con tutti per pianificare davvero le politiche turistiche della nostra Regione e della sua città capoluogo", dichiara critico il consigliere regionale Elena Ostanel (Veneto che Vogliamo).

Intanto, il capogruppo della lista civica "Venezia è tua", Cecilia Tonon, ha presentato una mozione per chiedere al Comune di non fare pagare il tributo ai veneziani dell'area metropolitana, in quanto "considerato che l'aeroporto 'Marco Polo' è una struttura internazionale, che serve tutto il Nord-Est, ed è una struttura di servizio a supporto dei lavoratori, oltre che dei visitatori". L'atto è collegato all'approvazione delbilancio e del Documento unico di programmazione (Dup) e sarà discusso prima di Natale in Consiglio comunale.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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