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Air Italy: 1500 lavoratori attendono contributi Inps

Confael: "L'ammanco di oltre 36 milioni di Euro. Oltre al posto di lavoro, tolta anche dignità"

La Confederazione autonoma europea dei lavoratori ha comunicato che a tre anni dal licenziamento di 1500 lavoratori del vettore aereo Air Italy, gli ex-dipendenti non hanno ancora visto regolarizzare la loro posizione contributiva. L'ammanco di versamenti presso l'Istituto nazionale di previdenza sociale è di oltre 36 milioni di Euro. 

"Oltre al posto di lavoro toglie dignità ai lavoratori". "Siamo gli unici a denunciare il buco lasciato all'Inps. Air Italy apparteneva al 49% a Qatar Airways. Il Qatargate ha portato alla luce aspetti controversi sulla ricostruzione delle istanze presentate all'Unione europea attraverso il segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati, Luca Visentin. La politica sta cambiando ed è necessario un drastico cambiamento anche dei sindacati confederali", ha dichiarato il segretario Confael Trasporto aereo, Mario Clemente

I sindacati confederali "tengono stretta l'eredità storica di chi ha tutelato in prima linea i diritti dei lavoratori. In questo modo decidono per settori e categorie di lavoratori che ormai non conoscono neanche più, visto che negli ultimi decenni hanno compiuto una serie di decisioni del tutto scollate dal tessuto sociale". Siamo "determinati a voler chiedere -ha concluso Clemente- di allargare le maglie dell'inchiesta Qatargate facendo chiarezza sulla mancata rappresentatività delle istanze dei lavoratori Air Italy al Parlamento europeo".

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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