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Enav: due ambulanze Croce rossa italiana in Ucraina

Stamattina incontro tra vertici Gruppo e presidente

L’ad del Gruppo Paolo Simioni ha dichiarato: "Peraltro, grazie ad un progetto umanitario internazionale, cinque controllori del traffico aereo ucraini sono da poco entrati nella 'squadra' di Enav. Dopo un periodo di formazione, ci stanno aiutando a gestire il traffico aereo sui cieli italiani nel centro radar di Padova"

Questa mattina, presso la sede della Croce rossa italiana (Cri), si è tenuto un incontro tra Rosario Valastro, presidente Cri ed i vertici del Gruppo Enav, la Società che gestisce il traffico aereo civile in Italia, rappresentato dal presidente Francesca Isgrò e dall’amministratore delegato Paolo Simioni.

Valastro ha aggiornato la Isgrò e l’ad Simioni sulle attività che sta svolgendo la Cri in Ucraina ed, in particolare, sull’utilizzo dei due mezzi arrivati grazie al contributo di Enav. Le ambulanze, donate dalla Società nazionale assistenza volo, sono state consegnate presso la sede della croce rossa in Ucraina, a Vinnytsia, con una delle ultime missioni umanitarie del 2022.

Dall’inizio del conflitto, la Cri ha fatto partire 43 convogli umanitari dall’Italia e 41 dal suo hub logistico di Suceava, in Romania. In totale, la Croce rossa italiana ha consegnato, nel 2022, oltre 3000 tonnellate di aiuti umanitari.

“La Croce rossa italiana è stata in prima fila fin dalle fasi iniziali del conflitto (24 febbraio 2022). I volontari e le volontarie della Cri –ha ribadito il presidente Rosario Valastro– si sono fatti trovare pronti davanti a questa emergenza, per supportare chiunque chiedesse aiuto ed affiancare la consorella ucraina nelle operazioni sul posto. Ringrazio Enav per la collaborazione e la sensibilità mostrate davanti ad una difficile crisi che, ancora oggi, ci vede impegnati per rispondere ai bisogni ed alle necessità della popolazione ucraina”.

“Ringrazio il presidente Valastro e tutta la struttura di Cri per il lavoro che quotidianamente svolgono -ha dichiarato Francesca Isgrò. Il contribuito di Enav e delle sue persone alla Croce rossa italiana si inserisce in un programma più ampio di supporto alla comunità che il nostro Gruppo ha intrapreso già da qualche tempo. L’aiuto concreto al popolo ucraino è un dovere civile e morale da parte delle democrazie occidentali. Il trasporto aereo, per sua natura, opera in un contesto globale interconnesso. Quello che succede a diverse migliaia di km da noi non può e non deve lasciarci indifferenti".

“La Croce rossa italiana e tutti i volontari che operano in questa grande organizzazione, che ringrazio, rappresentano un’eccellenza ed un orgoglio per il nostro Paese cui siamo fieri di dare il nostro contributo –ha affermato l’ad del Gruppo Enav Paolo Simioni– ci sentiamo altresì vicini ai valori di difesa della libertà che spingono i cittadini ucraini a lottare ogni giorno. Enav ha sposato da subito l’iniziativa di Cri rivolta all’Ucraina. Peraltro, grazie ad un progetto umanitario internazionale, cinque controllori del traffico aereo ucraini sono da poco entrati nella 'squadra' di Enav. Dopo un periodo di formazione, ci stanno aiutando a gestire il traffico aereo sui cieli italiani nel centro radar di Padova".

red/f - 1249477

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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