La Russia ha annunciato di avere condotto un test missilistico con un razzo balistico Sarmat "Satan II" durante la visita in Ucraina del presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Dal canto loro gli Usa, avvertiti in anticipo da Mosca che era stata a sua volta avvisata della visita del capo della Casa Bianca, hanno fatto sapere che il lancio è stato valutato come "non rischioso" per la sicurezza del presidente. 

È quanto riferisce l'emittente televisiva statunitense "Cnn", che ha citato fonti militari americane. Il test missilistico, in ogni caso, preoccupa l'Occidente in quanto il razzo Sarmat è in grado di essere caricato con diverse testate nucleari, cosa già provata con successo in passato. 

"Se gli Stati Uniti vogliono sconfiggere la Russia, allora abbiamo il diritto di difenderci con qualsiasi arma, compreso il nucleare". Quindi la scelta di sospendere l'adesione di Mosca al trattato "New Start" è "una decisione dettata dalla guerra dichiarata da Washington ed altri alleati della Nato contro il nostro Paese", ha spiegato il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, commentando la mossa del presidente russo Vladimir Putin. 

"La Russia -ha aggiunto- osserverà le reazioni di altre potenze nucleari, membri della Nato: Francia e Germania. Le loro forze nucleari strategiche di solito non erano incluse nel bilancio delle testate nucleari e dei vettori durante la preparazione degli accordi tra Stati Uniti ed Urss (Unione repubbliche socialiste sovietiche), ma è giunto il momento di farlo".