Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Anniversario Arma CC: la cerimonia alla presenza delle massime autorità

Consegnate due medaglie d'oro e premio annuale a sette comandanti di stazione - 2 ALLEGATI

All’interno della caserma “Salvo D’Acquisto” di Tor di Quinto a Roma, l’Arma dei Carabinieri ha celebrato ieri il 209esimo annuale di Fondazione, accolti dal comandante generale dell’Arma dei Carabinieri generale Corpo Armata Teo Luzi, erano presenti il presidente del Senato della Repubblica Ignazio La Russa, il presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana, il presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni, il presidente della Corte costituzionale Silvana Sciarra, il ministro della Difesa Guido Crosetto, del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e numerose autorità parlamentari e di Governo, nonché esponenti delle Magistrature.

La cerimonia, apertasi alle ore 18:30 con lo schieramento di tre Reggimenti di formazione rappresentativi di tutte le organizzazioni dell’Arma, da quella addestrativa alla territoriale, dalla mobile e speciale alla tutela forestale ambientale ed agroalimentare, è iniziata con la resa degli onori al presidente del Senato della Repubblica che ha passato in rassegna i reparti schierati. È stata poi data lettura del messaggio augurale del presidente della Repubblica ed a seguire ci sono stati gli interventi del comandante generale Teo Luzi, del capo di Stato Maggiore della Difesa ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, del ministro della Difesa Guido Crosetto e del presidente del Senato Ignazio La Russa.

Il comandante generale, in particolare, ha sottolineato che “I Carabinieri sono nati nel 1814 con l’idea di “contribuire alla maggiore felicità dello Stato” come è scritto nelle Regie Patenti, che sono il nostro atto di nascita. La felicità - spesso dimenticata nella frenesia della vita moderna - è una condizione di straordinario valore, ancor più quando lo Stato la prefigura come diritto per la propria comunità. Comunità che da 209 anni l’Arma si impegna a difendere guadagnando il motto distintivo: “nei secoli fedele”. Una vocazione di vicinanza ai cittadini quella dei Carabinieri, espressa emblematicamente dalle Stazioni, chiamate a partecipare alla vita delle comunità, svolgendo una funzione insostituibile di rassicurazione sociale, sempre, anche nelle calamità naturali. Proprio questa vicinanza ha contribuito all’appellativo di “Benemerita”, attribuito dal Parlamento nel 1864 ed è entrato nell’uso comune grazie alla riconoscenza popolare e al forte radicamento sociale. Rivolgo, infine, il mio speciale ringraziamento ai miei Carabinieri per la professionalità e la passione con cui affrontano il servizio, senza pensare se quel che fanno rientri nelle loro competenze”. 

Al termine si è proseguito con la consegna da parte del presidente del Senato, unitamente al ministro della Difesa ed al ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste, della Medaglia d’oro al “Merito civile” alla Bandiera di guerra dell’Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione:

“L’Arma dei Carabinieri, interprete attenta dei bisogni dei cittadini, attraverso l’incisiva azione svolta dal Comando Carabinieri per la tutela agroalimentare, ha dato prova di straordinario impegno a presidio della genuinità dei cibi, bene primario ed irrinunciabile, parte integrante dell’economia nazionale ed espressione dell’identità culturale dell’Italia e delle sue regioni.

In quaranta anni di attività, gli uomini e le donne della specialità si sono prodigati a tutela dei consumatori, dell’immagine del paese e delle politiche di settore dell’Unione Europea, distinguendosi per elevatissime capacità professionali e affinate metodologie d’intervento, apprezzate anche dalla comunità internazionale, quale autorevole modello di riferimento. L’eccezionale dedizione e l’esemplare perizia contribuivano ad alimentare la fiducia dei cittadini e ad affermare l’eccellenza italiana nel mondo, raccogliendo la riconoscenza della nazione.”. Territorio nazionale ed estero, 1982-2023.

 Successivamente sono state consegnate:

da parte del presidente della Camera, unitamente al ministro dell’Interno, la Medaglia d’oro al Merito civile “alla memoria” del Car. Giosuè Sammartin: La decorazione è stata ritirata dal sindaco di Castelgomberto (Vicenza) Comune di nascita del caduto: “Carabiniere in servizio di guardia presso caserma dell’Aeronautica militare, nel corso del secondo conflitto mondiale, non esitava a fronteggiare con coraggio e lucida determinazione un drappello di militari tedeschi che, dopo aver intimato la resa e la consegna delle armi, proditoriamente apriva il fuoco all’indirizzo di due avieri di ronda, uccidendone uno. Nella circostanza, esponendosi scientemente a gravissimo rischio, riusciva a replicare con l’arma di reparto, contribuendo a favorire l’evacuazione di circa 120 militari, sino a quando, terminate le munizioni, veniva attinto mortalmente. Chiaro esempio di eccezionale senso di abnegazione e di elette virtù civiche spinte fino all’estremo sacrificio”. Tortona (Alessandria), 9 settembre 1943.

da parte del presidente del Consiglio unitamente al ministro della Difesa, la Medaglia d’oro al Valore dell’Arma “alla memoria” al Mar. Ca. Filippo Salvi. La decorazione è stata ritirata per la famiglia dalla madre del caduto: “Maresciallo addetto a sezione anticrimine del Raggruppamento Operativo Speciale, partecipava a rischiose attività di servizio svolte in aree ad alto indice di criminalità mafiosa, evidenziando elevata professionalità, altissimo spirito di sacrificio e somma perizia. Durante lo svolgimento di una complessa indagine volta alla cattura di esponente apicale di cosa nostra, ricercato dal 1993, procedeva nottetempo all’installazione su una parete rocciosa di apparati tecnici di osservazione, precipitando e decedendo all’impatto. Fulgido esempio di eccezionale coraggio e non comune senso del dovere, spinti fino all’estremo sacrificio.” Bagheria (Palermo), 12 luglio 2007.

Come di consueto, è stata effettuata la consegna del “Premio annuale” a sette comandanti di Stazione che si sono particolarmente distinti nell’attività d’istituto, che come tutti i loro colleghi a guida degli oltre 5000 presidi dell’Arma sul territorio, sono i primi riferimenti per i cittadini. Quest’anno sono premiati dal ministro dell’Interno:

Luogotenente carica speciale Luciano Adinolfi, comandante della stazione di Forlì (Forlì-Cesena);

Luogotenente carica speciale Chiaffredo Barra, comandante della stazione di Carignano (Torino);

Maresciallo maggiore Mario Egidi, comandante della stazione di Ronchi dei Legionari (Gorizia);

dal ministro della Difesa:

Luogotenente carica speciale Danilo Ciccarelli, comandante della stazione di Stazione di Scarperia (Firenze);

Luogotenente carica speciale Roberto Borrello, comandante della stazione di Oria e poi di Erchie (Brindisi);

Luogotenente carica speciale Marcello La Malfa, comandante della stazione di Palermo-Resuttana Colli, poi di Palermo-Altarello di Baida e successivamente di Borgetto (Palermo);

dal ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, il maresciallo ordinario Alessia Mellinacomandante della stazione “Parco” Bagaladi (Reggio Calabria).

Al termine delle premiazioni, dopo il deflusso dei Reparti, lo storico carosello equestre, è stato eseguito dal 4° Reggimento Carabinieri a cavallo per rievocare la “Carica di Pastrengo” del 1848. 

La manifestazione è terminata con gli onori finali al presidente del Senato.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

Sotto, due allegati: il primo il messaggio del capo dello Stato Sergio Mattarella (una pagina) ed il secondo una brochure dell'Arma relativa all'attività operativa (48 pagine). 

Allegati
red/f - 1251740

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
Collegate
Simili