Un elicottero del Reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Genova ha individuato questa mattina un ampio sversamento di idrocarburi nelle acque antistanti la diga del porto di Vado Ligure. L'area inquinata ha un'estensione stimata di circa 250.000 metri quadrati. La scoperta è arrivata nel corso di una missione di ricognizione aerea, durata circa tre ore, sulle coste della Liguria. 

Le verifiche hanno consentito di avviare ulteriori approfondimenti tramite la polizia giudiziaria, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Savona, che ha condotto prelievi e campionature dello sversamento, con l'obiettivo di accertare le eventuali responsabilità di quanto accaduto ed individuare gli autori dell'illecito ambientale. Ciò è stato possibile grazie al coordinamento fra le sale operative della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera di Savona. 

Dopo l'individuazione della zona inquinata è stato disposto l'immediato intervento dei mezzi navali ed aerei, per verificare la reale entità dello sversamento e stabilire la tipologia di prodotto presente in mare. Attivate, anche grazie alla collaborazione della Capitaneria di Porto, le misure urgenti per monitorarne la chiazza di idrocarburi, contenerne gli effetti e tentare la bonifica.