L'aeroporto internazionale "San Francesco d'Assisi" di Perugia-Sant'Egidio cresce oggi ad un ritmo maggiore rispetto al periodo precedente la pandemia. Lo sottolinea una ricerca condotta dall'Agenzia Umbria ricerche (Aur) relativa ai primi otto mesi del 2023. Il report ha registrato aumenti che vanno dal +44,9% di gennaio al +203% ad agosto rispetto allo stesso periodo del 2019 e si colloca così al secondo posto in Italia per tasso di crescita. 

"Il merito di certi numeri è sicuramente da attribuire ai grossi investimenti voluti dalla Regione in sinergia con Sase". In piena pandemia "arrancava a trovare un suo spazio e quindi, a cascata, a dare un proprio reale contributo nel contrastare lo storico isolamento umbro, che innegabilmente è una delle cause del ritardo economico del territorio", spiega Giuseppe Coco curatore dello studio per l'agenzia Aur. 

"La contemporaneità -aggiunge- ci impone di essere collegati agli altri e di esserlo in modo veloce. La velocità degli spostamenti è vitale per qualsiasi territorio che voglia avere un futuro economico, culturale e relazionale attivo. E questo nella consapevolezza che i punti di una rete non sono vicini o lontani, ma connessi o disconnessi". Lo scalo perugino va verso i 500.000 viaggiatori annui e ciò potrà creare fino a 4000 nuovi occupati e redditi per 320 milioni di Euro.