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Crolla domanda globale di voli, causa conflitto in Medio Oriente

Scoraggia persone a viaggiare ed intacca fiducia consumatori

La domanda di collegamenti aerei da parte dei passeggeri è crollata nelle ultime settimane. La causa di ciò è da ricercare nei primi segnali di guerra tra israeliani e palestinesi della Striscia di Gaza. Tutto questo ha infatti avuto un impatto negativo significativo sulle prenotazioni di voli da e per gli scali del Medio Oriente, con almeno 50 compagnie che hanno bloccato i collegamenti aerei verso Israele e gli aeroporti limitrofi. 

È quanto emerge dal monitoraggio della società di analisi dei viaggi "ForwardKeys", che ha tenuto d'occhio le prenotazioni di biglietti a livello globale, effettuate nelle tre settimane successive al raid di Hamas in Israele del 7 ottobre. In quel periodo si è registrato un -5% di prenotazioni, invertendo una tendenza della domanda di viaggi che era in forte aumento.

Secondo lo studio i viaggi prenotati erano inferiori del -20% rispetto allo stesso periodo del 2019. Prima dell’attacco, le prenotazioni erano inferiori del -15% paragonati ai livelli del 2019, l'anno precedente la pandemia che ha sconvolto il settore dei trasporti. "Questa guerra è destinata a scoraggiare le persone a viaggiare nella regione, ma ha anche intaccato la fiducia dei consumatori nel viaggiare anche altrove", ha spiegato Olivier Ponti, dirigente di ForwardKeys. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

Gic - 1254808

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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