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Audizione Fincantieri (2): industria guarda alle navi cyber

Folgiero: "Candidati alla guida del Polo nazionale subacquea, rivitalizziamo intesa con Leonardo"

Base tecnologica, autonomia strategica, Polo nazionale della subacquea. Questi i punti cardine discussi oggi dall’amministratore delegato del Gruppo Fincantieri, Pierroberto Folgiero, nell'audizione presso la commissione Difesa della Camera dei deputati. Un appuntamento funzionale all'esame del Documento programmatico pluriennale per la difesa per il triennio 2023-2025. 

"Il Polo nazionale della subacquea sarà inaugurato il 12 dicembre 2023. Avrà la sua base a San Bartolomeo a Mare, in Liguria. Sarà un contenitore istituzionale di soggetti che hanno un contenuto attivo nel settore, gestito dalla Marina militare italiana. Fincantieri si candida come capo-filiera, grazie alla sua capacità nei sommergibili e più in generale nel settore", ha annunciato Folgiero. Il manager ha poi spiegato che si tratta di un nuovo dominio "che va difeso e progettato" come "curva di crescita del prodotto e delle aziende", che si occupano di cavidotti elettrici e delle comunicazioni, mining subacqueo, gestione delle infrastrutture critiche, droni sottomarini".

Il numero uno di Fincantieri ha poi illustrato i numeri del Gruppo: "Lavoriamo con 5700 piccole e medie imprese che sono i nostri fornitori. Come capo-filiera, li supportiamo sotto i profili cyber, finanziario (accesso al capitale) e sostenibilità. Abbiamo speso 168 milioni di Euro in ricerca e sviluppo nel settore navale. Facciamo l'80% degli acquisti in Italia, con una spesa complessiva di 3,1 miliardi, di cui 600 milioni per le produzioni militari, con ricadute massime sul territorio nazionale. Infatti, abbiamo otto cantieri da Nord a Sud: un modello che distribuisce il lavoro in tutta Italia, con 62.000 lavoratori indotto compreso".

Infine, Folgiero ha ribadito la vision della società: "La stabilità finanziaria è funzionale alla solidità dei cantieri. Ciò richiede una crescita della spesa nel settore difesa, che è premiante. Fincantieri, lavorando in ambito civile e militare, crea infatti un circuito virtuoso dell’innovazione che ci dota di una massa critica che ci fa essere la prima industria cantieristica al mondo. Attualmente puntiamo sul Polo nazionale della subacquea, sullo sviluppo del sottomarino U-212 IV, sulle fregate Fremm Evo".

Obiettivi da raggiungere con un "approccio geopolitico ai mercati" e rivitalizzando la joint-venture "Orizzonte sistemi navali", in cui il Gruppo Leonardo mette a disposizione le sue capacità in ambito combattimento e Fincantieri il suo know-how nel settore piattaforma, comando e controllo. Una collaborazione che mira a creare navi cybersicure, digitali ed interoperabili -già oggi apprezzate in tutto il mondo- che siano sempre più appetibili in ottica export.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS

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