Non riceve alcun finanziamento pubblico
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CLARA MOSCHINI

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Aerei e spazio: Airbus vuole autonomia europea

Si torna a parlare di sussidi statali per sviluppare aeromobili ed affrontare sfide spaziali

Sta facendo discutere quanto affermato da Guillaume Faury, amministratore delegato del Gruppo europeo Airbus, che opera nei settori aerospazio e difesa, che in un'intervista rilasciata al quotidiano economico "Financial Times" ha dichiarato che la società "potrebbe aver bisogno di un certo sostegno" da parte dei governi europei per sviluppare aerei commerciali di nuova generazione. Un programma da svariati miliardi di dollari. 

L'amministrazione Biden con legge sul clima ha previsto sussidi per 369 miliardi di dollari. Anche Airbus sta ricevendo finanziamenti per la ricerca dai governi europei. Tali sovvenzioni cercano di aiutare l'industria a decarbonizzarsi. Tuttavia, le controversie sul sostegno statale ad Airbus, così come alla sua rivale statunitense Boeing, hanno causato già tensioni in passato. 

Basti pensare che dopo quasi due decenni di dispute fra Airbus e Boeing, nel 2021 era stata tracciata una linea di demarcazione: un accordo Usa-Ue in cui ciascuna parte ha promesso che i futuri finanziamenti per la ricerca e lo sviluppo non avrebbero danneggiato l'altra parte. 

A gennaio però Faury lascerà il suo ruolo di responsabile della divisione aeromobili civili a Christian Scherer, Group Chief Commercial Officer. Una mossa che gli consentirà di concentrarsi sulla strategia di Airbus ed affrontare le più ampie sfide operative e geopolitiche, anche in ambito aerospaziale, in particolare per colmare il divario con l'americana SpaceX, che oggi domina lo spazio a livello commerciale.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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