L'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha stabilito che i vettori aerei hanno operato correttamente nella determinazione dei prezzi dei voli da e per la Sicilia. Si conclude così l'istruttoria sul caro-voli, che era stata avviata a dicembre del 2022 su segnalazione del Codacons, l'associazione italiana per la difesa dei diritti degli utenti e dei consumatori.

"La vittoria dinanzi all'Antitrust mette un punto anche rispetto ad alcuni aspetti controversi del decreto agostano sul caro-voli del Governo e rispetto ad alcune posizioni critiche espresse dall'Enac (Ente nazionale per l'aviazione civile)", è stato il commento dell'avvocato Simone Gambuto, dello studio Nunziante Magrone, che ha assistito il vettore aereo low-cost Wizz Air. 

Oltre alla compagnia ungherese, erano finite sotto la lente dell'Antitrust anche altre aerolinee a basso, l'irlandese Ryanair e la britannica EasyJet, oltre che il vettore aereo di bandiera ITA Airways. Agcm ha quindi stabilito che non c'è stato un coordinamento illecito tramite algoritmi e intelligenza artificiale nella dinamica di formazione dei prezzi dei biglietti aerei da e per l'isola.