Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Leonardo verso nuovo piano industriale

Fissato alla fine di febbraio 2024 l'atteso via libera da parte del cda

Programmato alla fine del mese di febbraio 2024 l'atteso via libera al nuovo piano industriale del Gruppo Leonardo, specializzato nei settori difesa e tecnologia ed aerospazio. A dare l'ok definitivo sarà il consiglio di amministrazione. Un documento a cui la società, guidata dall'amministratore delegato Roberto Cingolani, sta lavorando da mesi, sulla scia di solidi risultati confermati anche nel 2023. 

La mission strategica che il nuovo piano fissa per il Gruppo italiano è, innanzitutto, quella di seguire l'evoluzione del concetto di difesa sempre più proiettato sulla cybersecurity e di essere catalizzatore di partnership nei grandi programmi europei nel settore difesa: tra i più importanti il programma di sviluppo dell'aereo militare Gcap (Global Combat Air Program). Senza dimenticare il Polo nazionale della subacquea con cui l'Italia, affidandosi a Fincantieri e Leonardo, intende rilanciare l'arsenale marittimo. 

Tornando al versante internazionale, lo scorso 13 dicembre Leonardo ha stretto un patto con la holding franco-tedesca Knds per dare vita ad una un joint-venture nel settore difesa. Il Gruppo inoltre vuole espandere la jv con l'azienda missilistica Mbda. In ambito spaziale, già rivisti gli accordi con Thales (Space Alliance e Telespazio), mentre punta a valorizzare la partecipazione nel costruttore di razzi di lancio Avio. 

Gic - 1255681

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
Collegate
Simili

CompagnieUsa: trasparenza tariffe aeree a rischio

Quinta Corte d'appello riapre caso sulle "junk fees": riunita in en banc, riesaminerà la controversa normativa

Volute dall'amministrazione Biden le attuali norme impongono alle aviolinee di esporre subito i costi accessori, come bagagli e scelta del sedile, per eliminare le cosiddette "tasse nascoste". La decisione giudiziaria finale avrà un impatto miliardario e definirà l'estensione del potere regolatorio del Dipartimento dei Trasporti continua