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CLARA MOSCHINI

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Aeroporto Ancona: Aeroitalia versus Atim

Il bando della Regione Marche consente al vettore aereo di uscire ad ottobre

"Abbiamo speso 150.000 Euro per pubblicità su canali esterni (camion vela, cartelloni, giornali on-line e cartacei, autobus). Avremmo reinvestito soldi sul territorio per ampliare comunicazione, come fatto in Sardegna con la squadra di basket Dinamo Sassari ed il club Olbia Calcio, di cui siamo diventati sponsor", ha spiegato l'amministratore delegato di Aeroitalia, Gaetano Intrieri.

"Noi qui abbiamo aerei quasi del tutto vuoti. Ancona è sempre stato aeroporto difficile. A differenza che in Sicilia ed in Sardegna dove operiamo con aerei da 180 posti, qui usiamo velivoli da 68 posti, ma con 15 passeggeri a bordo. Il vantaggio di operare qui ad Ancona è dato quindi solo se c'è un investimento a monte" da parte della Regione.

"Una compagnia può operare solo se ha gli aerei pieni, come accade per noi in Sicilia (senza contributi) ed in Sardegna (contributi continuità territoriale), ma una aerolinea privata come la nostra, che persegue l'utile, non può volare se ha pochi passeggeri. Per lo stesso motivo siamo andati via da Forlì. Se noi rimaniamo ancora ad Ancona è perché c'è un contratto" con la Regione, "altrimenti andremo via domani mattina".

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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