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CLARA MOSCHINI

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Saf può decarbonizzare il trasporto aereo

Aerei elettrici e ad idrogeno sono oggi opzioni limitanti per aerolinee

Il trasporto aereo è uno dei settori dove è più difficile introdurre i carburanti alternativi ai combustibili fossili. Lo è certamente di più rispetto alla movimentazione su gomma, su ferro e via mare. Infatti, gli strumenti per azzerare le emissioni di gas serra da parte degli aeromobili sono limitati. Eppure il Sustainable Aviation Fuel (Saf) oggi è l'unico in grado di abbattere davvero i livelli di Co2 scaricata dai velivoli in atmosfera. 

Gli aerei elettrici al momento potranno essere impiegati solo nelle tratte a breve raggio e possono trasportare pochi passeggeri, mentre i velivoli ad idrogeno nei cieli si vedranno solo dopo il 2030. Ad oggi, secondo la maggior parte degli esperti, soltanto i carburanti derivati da scarti alimentari potranno imprimere una svolta nel settore. Infatti, dal 2023 il Saf è oggetto di regolamenti europei incentivanti denominati ReFuel Aviation. 

Le norme comunitarie sul Saf, in grado di ridurre le emissioni almeno del 65% rispetto ai combustibili fossili, prevedono un utilizzo con miscela pari al 2% nel 2025, del 6% nel 2030 e del 70% entro il 2050. Il percorso verso la decarbonizzazione è raggiungibile in tempi brevi anche attraverso strumenti in grado di abbattere la Co2 emessa negli anelli della catena del trasporto aereo: dall'accesso agli scali alla gestione aeroportuale.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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