Il management del vettore aereo low-cost Ryanair ha ridotto le previsioni sugli utili per l'anno finanziario (marzo 2023-marzo 2024). Si tratta di una stima al ribasso che arriva dopo che a dicembre alcune agenzie di viaggio on-line hanno smesso di vendere i biglietti della compagnia irlandese, costringendola ad aumentare i prezzi dei biglietti imposti ai passeggeri. Gli investitori hanno accolto la notizia con neutralità. 

L'aerolinea era stata esclusa dalle grandi piattaforme di viaggi on-line come Booking, Kayak e Kiwi. Secondo la compagnia irlandese questa scelta è stata frutto delle pressioni ricevute dalle organizzazioni che tutelano i diritti dei consumatori. Il vettore aereo aveva previsto che ciò avrebbe influenzato negativamente il load factor, con perdite massime del -2% a dicembre e gennaio, ma senza impatti finanziari sul 2024. 

Ryanair aveva accusato per anni i siti web di aggiungere costi extra "illegittimi" ed aveva avviato una serie di cause giudiziarie contro alcune di queste piattaforme che vendevano i suoi biglietti on-line. Adesso la compagnia prevede un profitto netto di 1,85-1,95 miliardi di Euro al 31 marzo 2024, contro le previsioni iniziali di 1,85-2,05 miliardi. In borsa il titolo ha perso il -0,98% nel pre-market, ma è in recupero questa mattina. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.