La costruzione del futuro dell'aeroporto di Southend, città di oltre 180.000 abitanti situata nella parte sud-orientale dell'Inghilterra, è bloccata a causa di una disputa avviata dal proprietario delle terre dove dovrebbe sorgere la pista di decollo ed atterraggio. E così la compagnia americana di private equity Carlyle ha deciso di rivalersi sulla società di gestione. 

Al momento Carlyle sta facendo causa alla società di gestione aeroportuale Esken, sostenendo che quest'ultima ha violato un accordo su un investimento di salvataggio pari a 125 milioni di sterline, disposto durante gli anni della pandemia. L'obiettivo? Chiedere il rimborso attraverso un prestito convertibile di sette anni che, sommato agli interessi, ammonterebbe a 193 milioni di sterline. 

La seconda opzione è quella di convincere il gestore Esken a vendere l'aeroporto a Carlyle. Dal canto suo la società che controlla lo scalo sta verificando se ha davvero violato l'accordo e se dal punto di vista legale lo scalo risulta o meno inadempiente. A febbraio è in programma l'udienza in tribunale. Intanto, in Borsa l'aeroporto ha perso il 92% del suo valore negli ultimi 12 mesi.