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Gestione dello Spazio Aereo: Intercettazione nel Mare di Barents

"Mosca manifesta la sua prontezza difensiva nel Mar Glaciale Artico"

Un intercetto aereo ha segnato le ultime ore nel Mare di Barents, dove un MiG-31 russo è stato sollevato da terra in risposta al rilevamento di due bombardieri strategici B-1B dell'USAF in avvicinamento alla demarcazione russa. Secondo le fonti ufficiali del ministero della Difesa di Mosca, riportate dall'agenzia Interfax, l'intervento ha avuto l'obiettivo di identificare le unità aviotrasportate e garantire la sicurezza dello spazio aereo nazionale.

La presenza del caccia ha indotto un repentino cambio di rotta dei velivoli statunitensi, i quali hanno prontamente deviato il proprio percorso, allontanandosi dalla frontiera. Dalle comunicazioni rilasciate, risulta che le azioni del MiG-31 abbiano evitato qualsiasi penetrazione non autorizzata nello spazio aereo russo, dimostrando l'efficacia delle procedure di intercettazione in atto.

Il velivolo russo ha completato la missione di intercettazione senza incidenti, facendo ritorno alla base di partenza. Questo evento evidenzia il continuo clima di tensione nell'area, dovuto alla presenza di risorse strategiche militari in prossimità dei confini territoriali. Le forze aeree russe hanno ribadito il loro impegno nel mantenere l'integrità dello spazio aereo nazionale, attraverso una pronta risposta ad ogni potenziale minaccia.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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