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Accuse di "greenwashing" a noti vettori aerei europei

Bruxelles indaga su compensazione emissioni di Co2 tramite progetti climatici ed uso di Saf

Ci sarebbero la francese Air France, l'olandese Klm, la tedesca Lufthansa e la belga Brussels Airlines fra i circa 20 vettori aerei indagati dai giudici dell'Unione europea per presunte azioni di "greenwashing", ossia affermazioni pubblicitarie finalizzate a costruire un'immagine aziendale positiva sotto il profilo dell'impatto ambientale delle attività delle aerolinee, ingannando però il pubblico sui reali effetti negativi.

"Air France conferma di aver ricevuto una lettera dalla Commissione europea. La compagnia attualmente sta valutando il contenuto e studiando come agire in seguito", ha dichiarato un portavoce dell'aerolinea francese. Anche il Gruppo tedesco Lufthansa ha fatto sapere che sta "esaminando attentamente" il reclamo. Conferme arrivano anche dagli olandesi di Klm.

È quanto rivela l'agenzia di stampa "Reuters". Al momento non è chiaro quali altre compagnie aeree siano oggetto di indagine. L'azione giudiziaria è stata avviata dalla Commissione europea, insieme alle autorità nazionali di Belgio, Paesi Bassi, Norvegia e Spagna, per stabilire quanto le aerolinee abbiano realmente compensato le emissioni di Co2 dei loro aerei con progetti climatici e con l’uso di combustibili sostenibili. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

Gic - 1258066

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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