"Comitato FuoriPista": "Pronti a ricominciare contro la quarta pista" a Fiumicino
"Assemblea pubblica ha segnato la ripresa della lotta collettiva"

Riceviamo dal "Comitato FuoriPista" e pubblichiamo il comunicato-stampa, riservando la medesima opportunità ad eventuali repliche: "Sabato 17 maggio si è svolta presso la Sala parrocchiale di S.Antonio a Maccarese l’assemblea pubblica indetta dal Comitato FuoriPista che segna la ripresa della lotta collettiva di contrasto alla realizzazione della quarta pista a Fiumicino.
Purtroppo, anche se non inaspettatamente, gli annunci di supporto alla costruzione di infrastrutture aeroportuali al di fuori dal sedime attuale si sono moltiplicati da parte di AdR (Aeroporti di Roma) ma non solo: il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, il sindaco di Roma e presidente della Città metropolitana Roberto Gualtieri, financo l’anziano Gianni Letta, con al seguito la grande stampa, si stanno agitando da mesi per smuovere una pratica che, pare da quanto affermato dal 'Corriere della Sera', sia arenata presso la presidenza del Consiglio.
E questo malgrado la bocciatura della quarta pista da parte della commissione Via (Valutazione impatto ambientale) del masterplan 2030 di Enac (Ente nazionale aviazione civile)-AdR, dal decreto co-firmato da ministero dell’Ambiente e della cultura che assumeva tale giudizio negativo e dalla sentenza del Tar del Lazio che nega la possibilità di costruire infrastrutture aeroportuali dentro una riserva.
E malgrado le rassicurazioni di volere uno sviluppo dell’aeroporto 'solo all’interno dell’attuale sedime' fatte al momento della loro elezione dei politici interessati (Regione, sindaco d Roma, sindaco di Fiumicino). Ma si sa…
D’altra parte i soldi in ballo sono troppi. Come rinunciare? AdR rischia, se non trova un espediente di dover restituire qualche miliardo allo Stato, avendo continuato ad intascare gli oltre 10 Euro di tasse pagate da ogni passeggero, concesso a fronte delle opere previste dal progetto di raddoppio dell’aeroporto, malgrado queste siano oramai vietate per legge. E si tratta di un bel gruzzolo. Parliamo di alcuni miliardi.
Per questo pensiamo che, rispetto al passato, la lotta contro la quarta pista sarà molto più aspra e dura e che AdR, con il supporto della grande stampa e dei mass media metterà in campo tutto quanto sarà necessario per portare a casa il risultato.
Durante l’assemblea sono state fornite ai presenti informazioni riguardo alla sbandierata necessità 'tecnica' della nuova pista e alla sua inutilità, denunciando il carattere propagandistico della cosiddetta 'saturazione' del 'Leonardo da Vinci'. Si sono anche affrontate le tematiche relative alla salute: il nostro infatti pur essendo l’aeroporto che da solo smaltisce metà del traffico aereo nazionale non può contare sulle indispensabili indagini epidemiologiche, su un monitoraggio acustico e dell’inquinamento atmosferico degni di questo nome, per non parlare dell’aggiornamento dell’impronta acustica ferma a venti anni fa.
Inoltre si sono prospettate iniziative tese a tutelare i casali rurali di bonifica e ad impedirne l’abbattimento grazie a una serie di norme e partecipazione al censimento in scadenza a giugno indetto dal governo (fondi Pnrr, Piano nazionale ripresa e resilienza).
Alla settantina di persone presenti si sono aggiunti i rappresentanti al Comune dell’opposizione, che sono anche intervenuti proponendo analisi ed iniziative, e diversi aderenti dei tavoli del porto con i quali si è sottolineato l’importanza di unire le forze per una stessa battaglia a favore del territorio e contro attacchi e speculazioni. Data la rilevanza della problematica, sarà necessario che la maggioranza dei diretti interessati dei centri eventualmente espropriati partecipi attivamente, non facendo mancare il proprio impegno proprio in vista della durezza della battaglia che forse saremo chiamati a sostenere e che, probabilmente si svilupperà su due fronti: uno politico e l’altro giudiziario".
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency