Esercito-CC: Mattarella alla cerimonia del "Mak π 100"
Evento segna i cento giorni alla promozione al grado di sottotenente - FOTO e VIDEO

Si è svolta oggi, al parco Novi Sad di Modena, la tradizionale cerimonia del "Mak π 100" degli allievi ufficiali del 205esimo corso “Fierezza” dell'Accademia militare, evento, quest’ultimo, che segna i cento giorni mancanti alla promozione al grado di sottotenente dell'Esercito e dell'Arma dei Carabinieri.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ed il ministro della Difesa, Guido Crosetto, hanno assistito alla cerimonia militare insieme al capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano ed al capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello.
"Mach pì cènt!”, ovvero "Ne mancano cento!", dicevano gli allievi ufficiali nel mio dialetto, il piemontese, più di 150 anni fa" ha esordito il ministro della Difesa. “Oggi Makπ100 è molto più di un conto alla rovescia: è il simbolo di una scelta, di una promessa, di una missione. Essere ufficiali delle Forze Armate italiane. Care allieve, cari allievi, quello di oggi è un momento che porterete con voi per tutta la vita. Segna l’avvicinarsi di un passaggio decisivo per l’intera vostra vita, professionale e umana: da allievo a ufficiale, da chi apprende a chi comanda. La presenza, qui oggi, con noi e con voi, del presidente della Repubblica, che ringrazio ancora una volta per la sua vicinanza, onora questa giornata e ne sottolinea il profondo significato istituzionale. Il “passaggio della stecca” esprime continuità tra generazioni di militari. È simbolo dell'eredità storica, di tradizioni e doveri che oggi vi vengono affidati attraverso questa Accademia, e contiene in sé un'apparente contraddizione: presidiare valori antichi e, nel contempo, formare e formarsi per affrontare un futuro incerto e sempre più in evoluzione. Ma nessuna tecnologia, per quanto avanzata, potrà sostituire ciò che è davvero decisivo per le nostre Forze Armate e per il nostro Paese: la vostra coscienza e i vostri valori. Anche quelli trasmessi dalle vostre famiglie che oggi sono qui e che vi guardano con orgoglio. Siate sempre di esempio per tutti: i vostri futuri soldati, le vostre famiglie, il vostro Paese. E fatelo perché comandare non significa esercitare il potere, ma indicare la strada. Specie nei momenti difficili scoprirete che l’etica non è un concetto astratto, ma una bussola concreta. Avete scelto una strada impegnativa, ma straordinariamente significativa. A voi affidiamo la difesa della Nazione, il nostro futuro. Siate all’altezza della fiducia che l’Italia ripone in voi".
Il generale Portolano nel suo intervento ha esortato gli allievi ad indossare il grado di sottotenente con consapevolezza, ricordando che ogni traguardo è l’inizio di nuove responsabilità da affrontare con amore e coraggio al servizio della Patria e della pace.
Nel suo intervento il capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha voluto sottolineare l’importanza del traguardo raggiunto dagli allievi del 205esimo corso “Fierezza”, affermando: “Avete scelto di accettare la responsabilità del comando e di essere esempio e guida nei momenti più difficili. Con le stellette del comando sulle spalle lo zaino sarà sempre più pesante, perché sarà affidata la responsabilità di ciò che è più prezioso: soldati che crederanno in voi e nella vostra scelta d'onore. Non si comanda con il grado ma con l'autorevolezza della professionalità, dell'integrità e dell'esempio, con il coraggio di decidere, la capacità di eseguire, di rialzarsi e di vedere opportunità e vantaggi dove altri vedono criticità. Il comando richiede massima onestà e rettitudine, studio continuo e aggiornamento costante. Siete i nostri giovani, il motore del cambiamento, l'investimento più prezioso dell'Istituzione e del Paese. Il futuro dell'Esercito sarà nelle vostre mani e con essa la responsabilità di farlo evolvere alla velocità della società”.
La celebrazione del “Mak π 100” è una tradizione che risale al 1840. Gli allievi più anziani cedono a quelli più giovani la "Stecca Accademica", riproduzione in grande scala di un piccolo attrezzo in legno, con una scanalatura centrale, che veniva usato, un tempo, per lucidare i bottoni metallici della giubba dell’uniforme senza sporcarne il tessuto.
La cerimonia è continuata con una dimostrazione pratica delle attività addestrative e ginniche sportive svolte dagli allievi all’interno di uno dei più antichi istituti di formazione militare al mondo.
Anche quest’anno, in occasione della serata di gala del “gran ballo delle debuttanti”, gli allievi ufficiali prossimi alla promozione a sottotenente hanno deciso di promuovere un’attività benefica a favore dell’Unità di dermatologia dell’Università di Modena e Reggio Emilia-Aou contribuendo al progetto della professoressa Farnetani per la diagnosi precoce dei melanomi cutanei che, attraverso un protocollo diagnostico avanzato e grazie a tecniche di sequenziamento per il rilevamento di biomarcatori associati, permette di caratterizzare lesioni dubbie nel sospetto di melanoma.
All’evento erano presenti il comandante per la Formazione, specializzazione e dottrina dell’Esercito, generale di Corpo d’Armata Carlo Lamanna, il presidente della Regione Emilia Romagna, Michele De Pascale, il prefetto di Modena, Patrizia Triolo, il sindaco della Città, Massimo Mezzetti, il magnifico rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Carlo Adolfo Porro, nonché numerose autorità locali, militari, civili e religiose.
Il Mak π 100 rappresenta il momento in cui gli allievi ufficiali, terminati gli impegni di studio universitari e militari, iniziano le attività addestrative, le esercitazioni ed i corsi presso i poligoni e gli Enti della Forza Armata, indispensabili per completare la formazione dei futuri comandanti.
Sotto, il video del Quirinale ed una galleria fotografica:
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