Guasto ai radar aeroporto Napoli (2): anche oggi permane il caos, come tutelarsi
Per "ItaliaRimborso" sono 35 mila i passeggeri aerei coinvolti finora: quali rimborsi e come ottenerli

Il guasto al radar è una "circostanze eccezionale", quindi i viaggiatori non hanno diritto alla compensazione pecuniaria standard, ma è possibile richiedere il rimborso delle spese extra sostenute a causa del disservizio
Per coloro che hanno subito disagi o danni a causa del guasto ai radar all'aeroporto di Napoli-Capodichino -che si sta protraendo per il secondo giorno consecutivo, NdR-, e desiderino ottenere il rimborso delle spese extra, giunge a proposito il chiarimento di "ItaliaRimborso" che in queste ore ha emesso la seguente nota: "Continua l'incubo per migliaia di viaggiatori all'aeroporto di Napoli-Capodichino. Anche oggi, per il secondo giorno consecutivo, un grave guasto ai sistemi radar ha paralizzato lo scalo (vedi AVIONEWS), causando ritardi significativi e numerose cancellazioni di voli, sia nazionali che internazionali. Si stima, secondo i dati in possesso di 'ItaliaRimborso', che circa 35.000 passeggeri sono stati coinvolti in questi disagi, vedendo compromessi piani di viaggio, impegni professionali ed appuntamenti personali".
La situazione, già critica nella giornata di ieri, non accenna a migliorare. I passeggeri, stremati da lunghe attese e dalla mancanza di informazioni certe, si trovano a dover fare i conti con riprogrammazioni forzate e costi imprevisti. Il guasto ai radar, fondamentale per la gestione del traffico aereo, sta generando un effetto a catena che si propaga su tutta la rete di collegamenti da e per la città partenopea.
Prosegue la nota: "In situazioni di tale portata, è fondamentale che i passeggeri siano consapevoli dei propri diritti. Tuttavia, è doveroso fare una precisazione cruciale: il guasto al radar rientra nella categoria delle 'circostanze eccezionali'. Questo significa che si tratta di un evento imprevisto e, soprattutto, non direttamente imputabile alla compagnia aerea. Di conseguenza, in base al regolamento Ce 261/2004, i viaggiatori non hanno diritto alla compensazione pecuniaria standard, che di solito viene erogata in caso di ritardi prolungati (oltre le tre ore), cancellazioni o situazioni di overbooking imputabili al vettore aereo. La natura straordinaria dell'evento esonera i vettori aerei da conto obbligo.
Nonostante l'assenza della compensazione pecuniaria, i passeggeri non sono lasciati completamente soli. È comunque possibile richiedere il rimborso delle spese extra sostenute a causa del disservizio. Queste includono, a titolo esemplificativo, costi per:
- Pasti e bevande durante le attese in aeroporto.
- Pernottamenti in hotel, qualora il ritardo o la cancellazione abbia reso necessaria una sosta notturna.
- Trasporti alternativi, come treni o autobus, per raggiungere la destinazione finale.
- Taxi, in caso di impossibilità ad utilizzare altri mezzi di trasporto.
Per poter avanzare tali richieste, è di vitale importanza conservare meticolosamente tutte le ricevute e gli scontrini relativi a queste spese. Sarà l'unica prova documentale necessaria per supportare la richiesta di rimborso", conclude il comunicato di "ItaliaRimborso".
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency