80° dalla fine II Guerra mondiale: Cina annuncia parata senza precedenti
La farà il 3 settembre, e darà dimostrazione di forza esibendo le sue tecnologie militari più avanzate

Pechino nell'occasione riceverà la visita di Putin, in un clima geopolitico che oggi vede il Dragone mantenere una posizione di "neutralità" attiva ma di crescente assertività globale
La Cina ha annunciato oggi l'intenzione di ospitare una grandiosa parata militare a Piazza Tiananmen, Pechino, il prossimo 3 settembre, per commemorare l'80° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale. L'evento, descritto come una celebrazione della "vittoria nella Guerra di resistenza contro l'aggressione giapponese (1937-1945)", sarà presieduto dal presidente Xi Jinping che per l'occasione pronuncerà un discorso.
L'agenzia di stampa ufficiale "Xinhua" ha anticipato che la parata sarà un'opportunità per "mostrare nuove capacità di combattimento, tra cui sistemi intelligenti senza pilota, unità di guerra sottomarina, forze cibernetiche ed elettroniche e armi ipersoniche". Tutti gli equipaggiamenti che sfileranno saranno di "produzione nazionale e già in servizio", sottolineando l'accelerato sviluppo tecnologico e l'innovazione indipendente della Cina nel settore della difesa. L'evento mira a riflettere le nuove modalità d'uso delle forze armate cinesi nel comando e nelle azioni congiunte, dimostrando la loro capacità di evolversi in linea con i progressi scientifici e tecnologici e di "vincere le guerre future".
La parata presenterà "formazioni in marcia, colonne corazzate ed evoluzioni di aerei". Le prime illustreranno il nuovo assetto militare derivante dalle recenti riforme e riorganizzazioni dell'Esercito popolare di liberazione, mentre le colonne corazzate esibiranno i "più recenti progressi nella costruzione dei sistemi militari". Le formazioni aeree si concentreranno sulla "rapida evoluzione delle forze aeree cinesi di combattimento avanzata". È prevista anche la presenza di truppe che hanno preso parte a missioni di mantenimento della pace, per rimarcare la "responsabilità della Cina, in quanto Paese importante, nell'adempimento dei propri obblighi internazionali e nel mantenimento della pace mondiale".
Contesto Geopolitico e la posizione cinese
L'annuncio di questa imponente parata arriva in un periodo di delicate equilibri geopolitici. La presenza attesa del presidente russo Vladimir Putin, come confermato dal Cremlino la scorsa settimana, sottolinea la crescente intesa tra Pechino e Mosca, con Xi che a maggio aveva già partecipato alle commemorazioni in Russia per l'80° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale in Europa. La Cina ha inoltre in programma di ospitare il vertice della Shanghai Cooperation Organization (Sco) a Tianjin in autunno, con i leader dei 10 Paesi membri (tra cui Russia, India, Pakistan e Iran) che probabilmente parteciperanno agli eventi a Pechino.
Nonostante l'evidente rafforzamento delle sue capacità militari e delle sue alleanze strategiche, la Cina ha mantenuto una posizione di "neutralità" ufficiale riguardo ai principali conflitti globali in corso, in particolare la guerra in Ucraina. Pechino ha finora evitato di fornire esplicitamente supporto militare diretto, promuovendo invece un'immagine di attore globale responsabile e di mediatore per la pace. Questa parata, pur essendo una celebrazione storica, serve anche a proiettare l'immagine di una Cina sempre più potente e assertiva sulla scena mondiale, capace di innovazione tecnologica autonoma e di deterrenza militare, il tutto bilanciando il proprio ruolo con il dichiarato impegno per la stabilità internazionale.
L'agenda delle commemorazioni includerà anche cerimonie il 7 luglio per l'"Incidente del Ponte di Marco Polo" del 1937, che segnò l'inizio della guerra su vasta scala con il Giappone, e il 13 dicembre per onorare le vittime del Massacro di Nanchino, un evento che, secondo le stime cinesi, causò oltre 300.000 vittime, sebbene le cifre siano oggetto di dibattito storico con le stime giapponesi.
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