Crolla in borsa il titolo dell'azienda aerospaziale italiana Avio: le vendite sono iniziate ieri pomeriggio dopo l'indiscrezione di un possibile aumento di capitale della società di ben 300 milioni di Euro. La notizia però non è ancora stata confermata: si attende la valutazione da parte del cda dell'azienda, riunitosi oggi per approvare la relazione finanziaria del primo semestre 2025. 

Ciò che sorprende è che non ci sarebbe l'accordo tra gli azionisti di Avio riguardo all'aumento del patrimonio: Leonardo, che con il 29% è azionista di maggioranza, sembrerebbe non volervi partecipare. Riterrebbe infatti prioritari altri asset strategici; la scelta però farebbe diluire notevolmente la sua posizione all'interno dell'azienda. 

L'aumento del capitale in questo momento potrebbe essere utile ad Avio per rafforzarsi a livello internazionale, in particolare negli Stati Uniti, e per mantenersi competitiva rispetto agli altri player esteri; sarebbe funzionale soprattutto per incentivare lo sviluppo di propulsori negli Usa. Dato il contesto geopolitico e fondi come quelli europei legati al programma Safe, questo potrebbe essere un buon momento per sostenere il business dell'azienda. 

Oggi però il titolo in borsa ha toccato un minimo di 31,75 Euro. Attualmente, quasi alla chiusura dei mercati, la cifra si attesta a 35,15 Euro, -0,30 (0,85%). Il dato in realtà si inserisce in un contesto molto positivo per Avio: negli ultimi 12 mesi il titolo ha visto un aumento del 170% e da inizio anno del 145%. Nonostante questo e sebbene il contesto economico e geopolitico attuale sia florido per una società come Avio, le tensioni e i possibili disaccordi tra gli azionisti starebbero creando incertezze riguardo alle strategie future, con il rischio di rallentarne la crescita.