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CLARA MOSCHINI

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Adm: sequestrati quasi duemila farmaci all'aeroporto di Malpensa

Erano privi delle necessarie autorizzazioni sanitarie per l'importazione

I funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm) ed i finanzieri del Gruppo Malpensa -Comando provinciale della Guardia di Finanza di Varese, nell’ambito dell’attività di vigilanza e riscontro doganale svolta presso l’aeroporto di Milano -Malpensa, hanno effettuato numerosi controlli volti ad intercettare tentativi di importazione di farmaci ed altri prodotti chimici nocivi per la salute, privi delle necessarie autorizzazioni per l’immissione in commercio sul territorio nazionale.

Le operazioni di servizio svolte presso lo scalo varesino, attraverso un’analisi approfondita dei flussi passeggeri e delle spedizioni merci, supportate dall’impiego di strumenti avanzati per lo screening e dall’esperienza operativa maturata nel tempo dai militari e dai funzionari, hanno consentito di intercettare 1980 prodotti farmaceutici e 200 flaconi di un potente insetticida per un totale di oltre 57 litri, con potenziale rischio per la salute pubblica.

I farmaci rinvenuti, alcuni dei quali non commercializzati in Italia, e pertanto non conformi alle normative sanitarie vigenti, erano destinati al trattamento di patologie cardio-cerebrovascolari, sclerosi multipla o lesioni midollari, oltre ad essere impiegati in associazione con regimi alimentari per la perdita di peso.

I flaconi sequestrati invece contenevano diclorvos, un composto utilizzato contro infestazioni da cimici dei letti e altri parassiti, noto per la sua efficacia insetticida, ma estremamente dannoso per la salute umana. Per tale motivo dal 2013 ne è stata vietata la vendita nell’Unione europea, poiché l’inalazione, l’ingestione o il solo contatto cutaneo con il diclorvos costituiscono un rischio letale per l’organismo umano. Gli effetti tossici includono sintomi che variano da malessere generale ed irritazione oculare a manifestazioni neurologiche e neuromuscolari più gravi, nonché difficoltà respiratorie.

 Tali prodotti, infatti, non certificati e non autorizzati dalle competenti Autorità sanitarie, sono soggetti al rischio di essere alterati o modificati rispetto agli equivalenti farmaci originali, e possono contenere percentuali di principio attivo diverse da quelle consentite in Italia.

Si rappresenta che l’attività verte nella fase delle indagini preliminari e che, in ossequio alle disposizioni recate dal decreto legislativo 8 novembre 2021, n.188, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

L’attività svolta rientra nel quadro di un più ampio piano di intensificazione dei controlli in materia di sicurezza sui prodotti e di prevenzione degli illeciti doganali, a tutela degli interessi erariali dello Stato ed anche della salute pubblica.

red/f - 1265768

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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