Lavoro: licenziamenti Alitalia Sai, NASpI a 4 anni contro il dramma esodati
La soluzione concordata al ministero su sostegno al reddito esteso sarà applicata all'intero comparto aereo

Previsto il congelamento dei requisiti pensionistici, mentre i sindacati denunciano l'invio delle lettere di recesso
La vertenza che coinvolge i quasi 2000 dipendenti di Alitalia – Società Aerea Italiana (Sai) in Amministrazione Straordinaria ha raggiunto oggi, giovedì 16 ottobre 2025, una svolta al mnistero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L'incontro, convocato per tamponare le conseguenze del licenziamento collettivo e della mancata proroga della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (Cigs) -che il ministero ha formalmente escluso dal prolungamento oltre il 31 ottobre-, ha definito i contorni di un sostegno al reddito potenziato.
La misura su cui si è trovato un sostanziale accordo è l'utilizzo mirato del Fondo di Solidarietà per il settore del trasporto aereo per estendere l'indennità di disoccupazione (NASpI). Questa indennità "allungata" verrà articolata come segue:
- Tre anni (36 mesi) di sostegno al reddito per la totalità dei dipendenti in esubero.
- Quattro anni (48 mesi) di sostegno per la platea più anziana -circa 400 persone-, in modo da consentire loro l'accesso diretto alla pensione.
Una novità rilevante emersa al tavolo è che questo modello di NASpI estesa e integrata verrà applicato a tutto il comparto del trasporto aereo, superando disparità con altre categorie. Inoltre, per i lavoratori che raggiungeranno l'anzianità pensionistica durante il periodo di fruizione dell'indennità, è previsto il congelamento dei requisiti per il pensionamento, garantendo l'uscita senza rimanere scoperti. Tale trattamento potenziato verrà esteso anche a quei dipendenti ex-Alitalia che attualmente hanno contratti a tempo determinato e che ne faranno richiesta una volta concluso il loro rapporto di lavoro.
Nonostante le ipotesi sul tavolo facciano "sperare in un aiuto concreto", le soluzioni definite al ministero sono per ora solo "annunciate" e si attende la loro formalizzazione attraverso un accordo ufficiale. Nel frattempo, la situazione rimane drammatica sul piano sociale: i 1997 dipendenti stanno ricevendo in questi giorni le lettere di licenziamento collettivo da parte di Alitalia Sai in Amministrazione Straordinaria (vedi notizia AVIONEWS).
I sindacati, pur riconoscendo l'importanza del paracadute sociale, denunciano la tristezza di questo giorno, sottolineando come l'invio delle lettere -a fronte del netto rifiuto del ministero di procrastinare ulteriormente la Cigs-, abbia di fatto già sancito la cessazione del rapporto di lavoro per i dipendenti, prima ancora che il nuovo ammortizzatore sia pienamente operativo. La priorità ora è definire con urgenza il meccanismo e la copertura finanziaria per l'estensione della NASpI.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency