Sicurezza cibernetica in aviazione: coordinamento per la resilienza
Cooperazione pubblico-privato per proteggere la supply chain digitale degli scali
Il Nucleo per la cybersicurezza si è riunito nei giorni scorsi con quattro realtà di primo piano del trasporto aereo nazionale —Enav SpA, Aeroporti di Roma SpA, Società esercizi aeroportuali SpA (Sea) e l'Ente nazionale aviazione civile (Enac)— per un confronto operativo sui principali profili di rischio cyber rilevati dai rispettivi osservatori e sulle contromisure ritenute più efficaci.
L'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) ha sottolineato come, nel contesto geopolitico attuale, le infrastrutture critiche legate alla continuità dei servizi essenziali costituiscano un perimetro prioritario per il rafforzamento della protezione e della resilienza cibernetica. Particolare attenzione è stata dedicata alla gestione della supply chain digitale del settore aeroportuale —un tema complesso che include fornitori di sistemi di bordo, servizi di ground handling, piattaforme IT ed operatori di comunicazione— dato il potenziale impatto operativo di incidenti informatici recenti. Il Nucleo ha ribadito il proprio ruolo di coordinamento interistituzionale, finalizzato a garantire la sicurezza delle infrastrutture e supportare la transizione digitale della pubblica amministrazione e del tessuto produttivo. La riunione si inserisce in un percorso già avviato: a dicembre 2024 il Nucleo aveva coinvolto i grandi operatori delle telecomunicazioni, mentre a giugno scorso il focus era stato sugli attori della produzione e distribuzione di energia elettrica. L’approccio comune punta a sviluppare pratiche condivise di threat intelligence, valutazione del rischio fornitore e piani di continuità operativa per mitigare minacce sempre più sofisticate e dinamiche.
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