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CLARA MOSCHINI

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Tagli ai voli Cina-Giappone: effetti operativi e geopolitici

Air China riduce CA163 Shanghai–Osaka; Sichuan annulla Chengdu–Sapporo fino a marzo

Il vettore aereo di bandiera cinese Air China ha comunicato una riduzione temporanea delle rotte verso il Giappone: i tagli saranno in vigore da fine novembre fino a marzo dell’anno prossimo, comprensivi del periodo del Capodanno lunare. L’ufficio stampa ufficiale attribuisce la misura a “vincoli nella disponibilità della flotta”, ma fonti interne riportate dal quotidiano giapponese Asahi segnalano che la decisione tiene conto anche di considerazioni politiche legate alle tensioni successive alle affermazioni della premier giapponese Sanae Takaichi sulla questione di Taiwan. A livello operativo, molti passeggeri hanno già ricevuto avvisi di cancellazione. 

Tra le modifiche comunicate figura il volo CA163, collegamento Shanghai–Osaka, che sarà riprogrammato con frequenza ridotta a sole due rotazioni settimanali (venerdì e sabato) fino al 28 marzo. Complessivamente, la compagnia stima una sospensione di circa il 10% del traffico sulla rotta verso il Giappone. Anche China Sichuan Airlines ha rivisto i propri piani: secondo media locali è stata annullata la ripresa prevista dei voli Chengdu–Sapporo per il periodo gennaio–marzo. 

Dal punto di vista tecnico, la mossa riflette una combinazione di fattori: gestione della disponibilità degli aeromobili, riallocazione crew e slot aeroportuali, oltre all’incertezza della domanda influenzata dal clima geopolitico. Per gli operatori e gli stakeholder della regione resta cruciale monitorare l’evoluzione delle posizioni diplomatiche e la programmazione delle flotte nei prossimi mesi, dato che queste variabili impattano direttamente su capacità, ricavi e catene di connessione tra Cina e Giappone.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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