Il governo talebano in Afghanistan ha denunciato raid aerei notturni condotti dal Pakistan in tre province orientali, con un bilancio di 10 civili uccisi. Secondo un messaggio pubblicato martedì sul social network X dal portavoce ufficiale del governo, un bombardamento nella provincia di Khost ha colpito un’abitazione civile provocando la morte di nove minori e di una donna. Altre azioni, sempre attribuite a forze pachistane, sarebbero avvenute nelle provincie di Kunar e Paktika, dove quattro persone risultano ferite. L’esercito e l’esecutivo pachistani non hanno rilasciato dichiarazioni in merito all’accusa. 

Il caso si inserisce in un contesto di crescenti tensioni transfrontaliere: oltre un mese fa erano esplosi scontri tra le due parti, quando Kabul aveva denunciato attacchi con droni partiti dal territorio pachistano. Le rivendicazioni afghane non sono ancora state verificate in modo indipendente da fonti terze. La vicenda solleva interrogativi operativi e politici sul ricorso ad asset aerei ed a veicoli a pilotaggio remoto nelle operazioni oltre confine, e sull’impatto per le popolazioni civili nelle aree di frontiera, dove la distinzione tra obiettivi militari ed obiettivi civili è spesso incerta. La comunità internazionale ed organismi per i diritti umani potrebbero chiedere chiarimenti e verifiche indipendenti per accertare responsabilità e circostanze degli attacchi.