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Stallo a Bruxelles sui risarcimenti per ritardi dei voli

Parlamento resiste al rialzo della soglia: pressioni dalle compagnie e dai legali dei passeggeri

I negoziati interistituzionali a Bruxelles per aggiornare il pacchetto Ue sui diritti dei passeggeri aerei sono naufragati nella notte: Consiglio e Parlamento non hanno trovato una convergenza sulle modifiche proposte. Al centro dello stallo c’è la soglia temporale che dà diritto ad una compensazione pecuniaria aggiuntiva oltre al rimborso delle spese sostenute: oggi è fissata a tre ore di ritardo, ed i co-legislatori discutono se rialzarla. La posizione degli Stati membri, veicolata dal Consiglio, spinge per un innalzamento della soglia —una linea difensiva spesso dettata dalla pressione delle compagnie nazionali— mentre il Parlamento resiste alla modifica ed intende mantenere l’attuale tutela dei viaggiatori. Sul versante operativo, le compagnie continuano a rendere onerose le procedure di richiesta, informando poco i passeggeri sui loro diritti; tuttavia la pressione economica aumenta per via di studi legali che agiscono in nome dei passeggeri a seguito di incarichi a percentuale sul recuperato. La presidenza danese aveva sperato di usare il trilogo notturno come punto di partenza verso un ulteriore incontro previsto il 12 dicembre, ma fonti Ue riferiscono che i negoziatori del Parlamento hanno giudicato le posizioni talmente distanti da rendere inutile una nuova riunione a breve: meglio mantenere l’impianto vigente, seppure imperfetto, che accettarne uno che ridimensioni i diritti. Una portavoce della presidenza ha comunque dichiarato la volontà di proseguire i colloqui nella speranza che possano aprire la strada ad un accordo futuro.

Red - 1266858

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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