Voli da Usa verso Caracas riprendono tra tensioni e sospensioni
A Maiquetía atterrato volo Eastern con 266 rimpatriati; Caracas revoca permessi ad otto vettori aerei
Un volo partito da Phoenix, Arizona, è atterrato all’aeroporto internazionale di Maiquetía —a circa 30 km da Caracas— con 266 cittadini venezuelani a bordo, segnando la ripresa dei rimpatri organizzati dal governo di Nicolás Maduro. L’aereo, servito da Eastern Airlines, viene registrato come il 95esimo collegamento della "Missione ritorno alla patria 2025" e, secondo il ministro degli esteri Yván Gil, è anche il 76esimo volo proveniente dagli Stati Uniti nell’ambito dell’accordo bilaterale che regola questi trasferimenti dall’inizio dell’anno (i due Paesi non mantengono relazioni diplomatiche dal 2019). Gil ha ribadito che i rientri sono a carattere volontario; dall’avvio del programma risultano rientrate 18.354 persone, di cui 14.407 dagli Usa. L’operazione avviene in un contesto di crescenti tensioni regionali, legate al rafforzamento del dispiegamento militare statunitense nei Caraibi, fattore che contribuisce all’incertezza operativa nelle rotte verso il Venezuela. Lo scalo di Maiquetía continua ad operare con capacità ridotta: molte compagnie internazionali hanno sospeso i collegamenti aerei dopo gli avvisi di sicurezza emessi dalla Federal Aviation Administration (Faa). In risposta alle cancellazioni ed alle critiche, l’esecutivo venezuelano ha revocato le autorizzazioni operative ad otto vettori stranieri, decisione che accentua la complessità del traffico aereo commerciale verso il Paese.
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