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Paracadutista appeso a 4600 m: il taglio che ha evitato la tragedia

Raccomandazioni dell'Atsb su equipaggiamento di emergenza e procedure di svincolo

Un lancio a rischio mortale, conclusosi per fortuna senza tragedia. L’Australian Transport Safety Bureau (Atsb) ha diffuso le immagini di un paracadutista rimasto appeso a circa 4600 metri dopo che il paracadute di riserva si è impigliato nella coda dell’aeromobile durante una dimostrazione a sud di Cairns. L’episodio, avvenuto a settembre, è stato ripreso da uno degli operatori a bordo. Nel filmato si vede il paracadutista sbalzato all’indietro quando la maniglia del dispositivo si è impigliata sull’ala; le gambe colpiscono la fusoliera ed il paracadute di riserva di colore arancione si avvolge attorno alla coda, lasciando l’atleta sospeso nel vuoto. 

Grazie ad un coltello a gancio fissato alla cinghia toracica -non obbligatorio ma presente— l’uomo è riuscito a tagliare diverse funi del paracadute di riserva, liberarsi dall’aggancio, ritirare il contenitore e riaprire il paracadute principale, consentendo un atterraggio in sicurezza. 

Sarah Fien, responsabile delle indagini, ha sottolineato che il possesso e la padronanza degli strumenti di emergenza, come il coltello ad uncino, possono rivelarsi decisivi in caso di aperture intempestive del dispositivo di riserva. L’inchiesta ribadisce l’importanza di indossare sempre l’assetto di emergenza e di conoscere le procedure di taglio e svincolo.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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