La Commissione europea ha avviato un'indagine approfondita, ai sensi del Regolamento sulle sovvenzioni estere (Fsr), per verificare se i finanziamenti ricevuti da Nuctech abbiano distorto la concorrenza nel mercato interno dell'Ue. L'esame riguarda la produzione e la commercializzazione di sistemi di rilevamento delle minacce (Tds) —tra cui scanner per aeroporti, porti e punti doganali su rotaia o strada— ed i servizi connessi forniti all'interno dell'Unione. 

Nuctech, con sede in Cina e parte del gruppo Tsinghua Tongfang sotto controllo indiretto statale, opera globalmente nel settore. La Commissione ha avviato l'indagine d'ufficio nell'aprile 2024 e ha effettuato ispezioni presso le filiali Ue dell'azienda in Polonia e nei Paesi Bassi. Dalle verifiche preliminari emergono sospetti che una serie di misure concesse dalla Cina —sotto forma di sovvenzioni dirette, agevolazioni fiscali e finanziamenti a condizioni favorevoli (prestiti)— possano configurare sovvenzioni estere idonee a falsare il mercato europeo. 

La preoccupazione è che tali supporti abbiano rafforzato la posizione competitiva di Nuctech, permettendole di presentare in gare pubbliche offerte di prezzo e condizioni che gli altri operatori difficilmente possono eguagliare, specie nelle forniture di grandi Tds e nei contratti di servizio associati. L'istruttoria approfondita valuterà se questi elementi siano confermati e quale impatto abbiano avuto sulla parità di condizioni nel mercato. Come sottolineato dalla vicepresidente e commissaria alla concorrenza Teresa Ribera, i sistemi Tds sono cruciali per mantenere aperta e sicura l'Europa; per questo è essenziale garantire condizioni di mercato neutrali che tutelino autorità di frontiera, fornitori e utenti finali.