Si è conclusa presso il Reparto sistemi informativi automatizzati (ReSia) dell’Aeronautica militare l’undicesima edizione di Cyber Eagle, l’esercitazione annuale di riferimento per la difesa cibernetica della Forza armata. Alla presentazione dei risultati hanno partecipato il sottosegretario alla Difesa Matteo Perego di Cremnago, il capo di Stato Maggiore generale SA Antonio Conserva e numerose autorità civili e militari. 

Nel corso di oltre sei mesi di attività continuative sono state testate più di 38.000 postazioni ed analizzati circa 300 TB di dati: un programma intensivo condotto dal personale specializzato dell’Aeronautica in sinergia con il Comando per le operazioni in rete (Coi) della Difesa. L’obiettivo primario è stato valutare e rafforzare la resilienza cibernetica dei sistemi informativi aeronautici, con attenzione particolare ai servizi critici per la navigazione ed il controllo del traffico aereo e portuale. 

Questa edizione ha coinvolto reparti operativi e logistici, in particolare la 46esima Brigata Aerea di Pisa ed il Reparto sperimentale e di standardizzazione tiro ed aereo (Rssta) di Decimomannu (Cagliari), dove è stata verificata la postura di sicurezza di sistemi e servizi essenziali. Le attività hanno incluso simulazioni di compromissione di servizi digitali, test sulla continuità operativa dei sistemi di supporto al volo, analisi di comportamenti anomali e gestione coordinata degli incidenti tramite il Security Operation Centre dell’Aeronautica, responsabile per il monitoraggio e la correlazione degli eventi di sicurezza. Per preservare l’operatività dei reparti è stato impiegato un ambiente di prova dedicato, che ha permesso di replicare scenari avversi in condizioni sicure e controllate, contribuendo a perfezionare procedure difensive e capacità di risposta.