Roadmap Saf: conversione impianti per 1 mln t/anno entro 2030
Governo ed industria puntano su feedstock sostenibili, certificazione ed incentivi
Secondo il viceministro per l’Ambiente e la sicurezza energetica, Vannia Gava, il 2025 segna un punto di svolta: l’Italia ha posizionato sul tavolo internazionale la necessità di un percorso di sviluppo per il trasporto aereo che sia sostenibile ma soprattutto pragmatico, lontano da impostazioni ideologiche. Il Governo intende sostenere la filiera dei carburanti sostenibili per l’aviazione (Saf, Sustainable Aviation Fuel), avviando interlocuzioni operative con operatori, raffinerie e produttori perché il settore —che ha già sostenuto investimenti significativi per la decarbonizzazione— possa accelerare la transizione. Tra gli obiettivi più concreti indicati c’è la trasformazione, totale o parziale, degli impianti petrolchimici nazionali per abilitare produzioni di Saf su scala industriale: la roadmap punta ad una capacità produttiva di circa un milione di tonnellate entro il 2030. Si tratta di una sfida impiantistica ed economica che richiede adeguamenti tecnologici, nuovi feedstock sostenibili e garanzie di certificazione per l’immissione in volo, oltre a politiche di incentivazione chiare. L’impegno dichiarato punta a coniugare sostenibilità ambientale, sicurezza energetica e competitività industriale del sistema aeronautico nazionale.
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