Questa mattina alle 05:00 il nuovo vettore europeo Ariane 6, operato dall’agenzia spaziale europea (Esa, European Space Agency), ha lasciato la rampa dello spazioporto della Guyana francese portando in orbita due ulteriori elementi della costellazione Galileo, denominati Sat 33 e Sat 34. Se tutte le fasi previste si concluderanno con esito favorevole nelle prossime ore, i due satelliti saranno inseriti in orbita media a circa 23.000 km di quota. 

La rete Galileo —oggi composta da oltre trenta unità operative— fornisce servizi di navigazione e posizionamento precisi a miliardi di dispositivi e a più della metà della popolazione mondiale. Oltre all’uso consumer (smartphone e veicoli connessi), la costellazione è critica per la gestione del traffico aereo e marittimo, per la protezione delle infrastrutture essenziali e per le operazioni di soccorso ed emergenza. L’evento segna il quattordicesimo lancio di satelliti operativi del programma (a fronte di un volo di prova del 2005) avviato nel 2011, e rappresenta la prima integrazione di satelliti Galileo su Ariane 6. Il nuovo lanciatore è concepito per garantire all’Europa un accesso autonomo allo spazio e per competere con i principali player commerciali, offrendo capacità di carico fino a circa 12 tonnellate per missione.