La partita sulla privatizzazione della compagnia di bandiera ITA Airways coinvolge anche gli aeroporti italiani, che guardano al futuro management come ad un'occasione per fare rete e creare nuove prospettive di sviluppo. La pensano così anche i vertici della società Aeroporti di Roma (AdR), secondo cui la nascita di un asse italo-tedesco con l'aviolinea Lufthansa è una buona occasione per la crescita dello scalo "Leonardo da Vinci" di Roma-Fiumicino. 

"Siamo molto positivi riguardo al modello di business di Lufthansa. L'azienda ha una vasta esperienza nella gestione di vettori post-crisi e nella gestione di più hub. ITA Airways ha bisogno di unire le forze con una compagnia più grande, moltiplicando le sue vendite attraverso un buon programma di code-sharing", ha dichiarato l'amministratore delegato di AdR, Marco Troncone. 

Secondo Aeroporti di Roma, ITA Airways ha bisogno di collaborare con un vettore più grande per aumentare le entrate. Da ciò lo scalo di Fiumicino trarrebbe vantaggio, poiché diverrebbe il nuovo centro di interscambio di Lufthansa per l'Europa meridionale. Intanto il Gruppo Atlantia, che controlla la società AdR, ha già approvato un piano di espansione da 8 miliardi di Euro per potenziare l'operatività del primo aeroporto romano: oltre 90 milioni di passeggeri all'anno entro il 2046.

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