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CLARA MOSCHINI

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Tecnologia Fincantieri per prevenzione "bird-strike" (impatto aereo-volatili)

Se si pensa che la safety sia costosa non si ha idea del costo di un incidente aeronautico

Fincantieri ha sviluppato un importante sistema di protezione relativa alla ricerca, individuazione ed abbattimento di aerei droni in ambito aeroportuale.

Gli eventi relativi all’uso improprio di questi nuovi mezzi volanti sono infatti sempre più diffusi. Una zona aeroportuale può infatti essere infiltrata con un micro Uav (Unmanned Aerial Vehicle, aereo senza pilota a controllo remoto) per molte ragioni, in primis di immediata "disruption", con il trasporto e lo sgancio di materiale esplodente, quando non sia lo stesso drone ad essere deliberatamente mandato a collidere con un aeromobile ed i suoi occupanti.

Tale sistema ha inoltre capacità accessoria, ma financo primaria come vedremo, di individuare, distinguere e monitorare volatili e stormi che insistono sugli impianti aeroportuali.

Tale presenza comporta enormi rischi per l’aviazione ed a tutt’oggi i classici sistemi di prevenzione, rumori assordanti ed uccelli predatori addestrati, non riescono a ridurre in maniera apprezzabile il rischio.

Questo perché un osservatore umano, dotato di binocolo, riesce a monitorare poche centinaia di metri in un’unica direzione, per poi spostare l’attenzione e ricominciare l’osservazione.

Il radar di Fincantieri invece supera i limiti fisici dell’osservazione umana. Copre a 360o l’orizzonte, non risente dell’alternanza del giorno e della notte, delle condizioni meteorologiche; riesce a coprire grandi distanze, individua automaticamente gli stormi, traccia e registra le posizioni e le direzioni del volo dei volatili.

Così operando, il sistema riesce inoltre a circoscrivere le rotte migratorie e gli incrementi stagionali della fauna volante, così da mettere in campo le azioni necessarie a proteggere le operazioni aeroportuali degli aerei.

Tale nuova tecnologia può integrare le attuali attività di prevenzione del "bird-strike", implementando una soluzione di sorveglianza robusta che si integra in maniera non invasiva con l’operatività aeroportuale.

Si pensi che Enac (Ente nazionale aviazione civile) riporta che nel 2019, ultimo anno prima della pandemia, si è assistito ad un aumento del numero totale degli impatti (+18%), sia sotto che sopra i 100 metri di quota. Il numero di segnalazioni degli impatti cosiddetti importanti e cioè quelli con danni, multipli, con ingestione nei motori e con effetti sul volo è cresciuto proporzionalmente rispetto a quanto registrato nel 2018 (+18%).

Questo porta ad un’importante perdita economica, per riparare i velivoli, rimborsare i passeggeri per i ritardi, financo sostenere le spese mediche in caso di danni alle persone.

L’implementazione del radar per la prevenzione del "bird-strike" rappresenterebbe invece un investimento il cui rientro economico si raggiunge immediatamente, stante che il costo di un incidente aeronautico non è calcolabile.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

red - 1244708

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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