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Russia-Ucraina: Bruxelles vuole scortare il grano

Missione con navi e droni subacquei per far uscire i cereali dai porti nel mar Nero

Bruxelles punta a creare una scorta militare per consentire ai mercantili ucraini carichi di grano di partire dai porti del mar Nero, bloccati dalle navi militari russe. Il tema è in cima all'agenda dell'incontro presso il Consiglio europeo che si tiene oggi nella capitale belga. La Marina militare italiana potrebbe impegnarsi nell’ambito della missione europea a cui Roma sta lavorando insieme ai governi di Francia e Germania 

L'obiettivo è quello di sbloccare il commercio dei cereali verso il Vecchio continente, ma soprattutto verso i cosiddetti Paesi del Sud del mondo, a rischio di una crisi alimentare senza precedenti. Per farlo occorrerebbe sminare il Mar Nero (magari grazie a Slovacchia e Romania) ed avere la garanzia indispensabile che Mosca non proseguirà l’offensiva nel porto di Odessa. 

Oggi la costa meridionale dell’Ucraina è minata per impedire lo sbarco delle forze armate russe. Allo sminamento l'Italia potrebbe partecipare con navi cacciamine della classe "Gaeta" e "Lerici", accompagnate subacquei, strumenti sonar a profondità variabile, droni subacquei ed una nave comando. A quel punto si potrà predisporre una scorta militare per i mercantili: a disposizione ci sono le fregate europee multi-missione Fremm.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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