"Fino a che non agiranno in modo concreto non cambieremo la nostra posizione". Con queste parole il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha ribadito nelle ultime ore l'opposizione di Ankara all'entrata di Svezia e Finlandia nell'alleanza North Atlantic Treaty Organization (Nato). Motivo dello stop è il presunto sostegno dei Paesi scandinavi a gruppi curdi che la Turchia ritiene essere terroristi, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa turca "Anadolu".

Il segretario generale dell'Alleanza atlantica Jens Stoltenberg ha risposto che prende in seria considerazione le preoccupazioni sollevate dal presidente turco, che ha posto il veto all'adesione dei due Paesi finché non cambieranno le loro politiche riguardo i militanti curdi.

"Non c'è nessun altro alleato che abbia subito più attacchi terroristici della Turchia", ha dichiarato Stoltenberg, sottolineando la disponibilità del governo svedese di "affrontare le preoccupazioni di Ankara come parte dell'assunzione degli obblighi della futura adesione alla Nato". Intanto, il segretario generale ha fatto sapere che la Nato è pronta ad incrementare le attrezzature e le forniture di armamenti in Europa orientale.