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Drone salvavita Beluga vola fino in Gran Bretagna

Dal 18 al 22 luglio nello stand della Regione Lazio

È il drone salvavita di Eurolink Systems, nato in collaborazione con il DroneLab di Unicusano, fra i protagonisti dell'edizione del "Farnborough International Air Show" in corso da oggi 18 e fino a venerdì 22 luglio, l’appuntamento principe dedicato al settore aerospaziale è la vetrina ideale per l’esordio europeo del Beluga, primo membro di una nuova generazione di dispositivi salvavita: una famiglia di droni dal design 100% italiano.

In un momento cruciale per lo sviluppo della tecnologia legata ai quadricotteri –tanto da richiamare investimenti importanti anche dal Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza) come nel caso della Regione Lazio– grazie a questo drone si potranno aprire numerose strade che portano ad un unico grande obiettivo: accorciare drasticamente i tempi di trasporto di farmaci, vaccini e sacche di sangue ed emoderivati per le trasfusioni.

Incoraggianti i test sperimentali che hanno confermato le qualità del Beluga: a fronte di un peso di soli 10 kg al decollo, la zona di carico può stivare fino a quattro sacche di sangue, l’autonomia garantita è di 50 chilometri e può facilmente raggiungere la velocità massima di 100 chilometri orari. Caratteristiche importanti che spiegano la scelta di Lazio Innova di selezionare il drone di Eurolink Systems come riferimento italiano per l’air show di Farnborough. 

L’attenzione sul progetto acquista un sapore ancora più dolce per il recente protocollo d’intesa firmato proprio dalla Regione Lazio con l’Enac (Ente nazionale aviazione civile) –in ambito di Mobilità aerea avanzata (Aam): grazie ai fondi del Pnrr, per il 2023 sarà messo a punto un sistema tecnologicamente avanzato per rafforzare i servizi offerti dalle aziende sanitarie regionali che, grazie all’utilizzo di droni, potranno intervenire con maggiore tempestività ed efficacia.

“L’accordo firmato da Regione Lazio ed Enac –dichiara Tiziano Pagliarioli, responsabile del DroneLab di Unicusano- è rappresentativo del fatto che l’utilizzo dei droni per la consegna di sangue, derivati e farmaci sta per diventare una realtà. Una realtà che abbiamo contribuito a immaginare e che stiamo sostenendo sviluppando soluzioni tecnologiche per il drone Beluga”.

“Questo drone –aggiunge Pietro Lapiana, presidente di Eurolink Systems– è il primo di una nuova famiglia concepita per avere alte prestazioni in termini di velocità, durata di volo, qualità della componentistica utilizzata. Non utilizziamo infatti componenti critici per lo svolgimento delle missioni di fabbricazione cinese. Il nostro Beluga nasce per il trasporto di farmaci, emoderivati e sacche di sangue in condizioni di disaster recovery, quando occorre portare rapidissimamente e in modo sicuro farmaci salvavita, sangue, plasma o emoderivati”, fermo restando la possibilità di ospitare diversi sensori per operazioni di Search & Rescue, videosorveglianza, agricoltura di precisione e “last mile delivery”.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

red/f - 1245817

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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