È in stallo la procedura di privatizzazione della compagnia di bandiera ITA Airways. a causa della crisi dell'Esecutivo guidato da Mario Draghi. Una situazione che alimenta timori sia in Italia che all'estero, secondo cui la cessione dell'aviolinea alle cordate interessate (l'italo-tedesca Msc-Lufthansa; la statunitense fondo Certares) possa sfumare. Alcuni media tedeschi hanno paventato la possibilità che una eventuale vittoria del partito conservatore di destra Fratelli d'Italia, contrario alla privatizzazione, possa far saltare la trattativa.

"Come minimo lo Stato, settima potenza industrializzata del mondo, deve restare nella proprietà esattamente come fanno la Francia con Air France e la Germania con Lufthansa", lo ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati, Fabio Rampelli, ad una emittente televisiva tedesca.

"Avremo il tempo per far gestire il business del trasporto aereo italiano all'Italia. Farlo fare a tedeschi o francesi sarebbe mortificante e rappresenterebbe un inutile regalo che qualcuno dovrebbe spiegare. A maggior ragione ora che sono stati ridotti i costi potenziali. Con meno personale e meno aerei non si capisce perché dovremmo regalare la nostra compagnia di bandiera, che l'amministratore delegato Fabio Lazzerini dichiara essere stata risanata, a terzi".

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.