La privatizzazione della compagnia di bandiera ITA Airways c'è un'incertezza che può scoraggiare i soggetti interessati all'acquisizione. Infatti, il Governo uscente, guidato da Mario Draghi, potrebbe lasciare il destino dell'aviolinea nelle mani del nuovo esecutivo che sarà eletto a fine settembre. Insomma, la trattativa privata con le cordate Lufthansa-Msc e con il fondo Certares (con Delta Air Lines ed Air France) potrebbe non essere un "affare corrente" politicamente neutro. 

Sulla vicenda aleggia lo spettro di quanto avvenne nel 2008 nell'iter di cessione dell'ex-aviolinea Alitalia. Il 15 marzo 2008 l'aviolinea aveva accettato l'offerta vincolante di acquisto da parte del Gruppo franco-olandese Air France-Klm. Il mancato accordo politico e con le parti sociali, poi, il 21 aprile spinse l'allora presidente francese Jean-Cyril Spinetta ad annunciare il ritiro della proposta di acquisto. Il capo potrebbe ripetersi con Lufthansa, sostengono alcuni.

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ed il ministro dell'Economia, Daniele Franco, non vogliono emulare quanto accadde nel 2008: la cessione di Alitalia procedette spedita, diventando argomento tra opposte fazioni in campagna elettorale. Il risultato fu che il nuovo esecutivo bloccò l'iter. Perciò oggi Franco e Draghi non vogliono creare frizioni, ma devono anche dare una risposta al presidente esecutivo Alfredo Altavilla che di recente aveva ammonito: "Il tempo distrugge valore". 

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