Missili russi hanno colpito oggi la capitale ucraina di Kiev. Sono almeno cinque le esplosioni udite in centro città intorno alle 7:15 ora italiana. Il bilancio provvisorio, fornito dal ministro degli affari interni ucraino, al momento è di cinque vittime e tredici feriti, tutti civili. Tuttavia, le sirene di allarme anti-aereo sono risuonate questa mattina in diverse città dell'Ucraina.

"L'allarme aereo non si ferma. In tutta l'Ucraina ci sono missili che colpiscono. Purtroppo ci sono morti e feriti. Si prega di non lasciare i rifugi, prendetevi cura di voi e dei vostri cari. Stanno cercando di distruggerci e spazzarci via dalla faccia della terra: la nostra gente che dorme a casa a Zaporizhzhia; le persone che vanno a lavorare a Dnipro e Kiev. Teniamo duro e diventiamo forti", è l'esortazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

Colpire Kiev è un segnale chiaro da parte di Mosca. L'ultimo attacco alla capitale ucraina risaliva al 26 giugno. Al momento le stazioni della metropolitana sono state adibite a rifugi e la circolazione dei treni è in parte sospesa. Testimoni riferiscono di automobili che bruciano nelle strade e finestre delle case frantumate. Alcuni razzi sono esplosi nel centro storico. Esplosioni sono state registrate questa mattina anche nelle città di Zhytomyr (ovest), Khmelnitsky (ovest), Dnipro (Est), Ternopil (ovest) e Leopoli (ovest), secondo quanto riporta il quotidiano britannico "Guardian".