Incidente aereo sfiorato a Berlino
Due Airbus evitano collisione per 20 secondi
Strage sfiorata all’aeroporto di Berlino. Due aerei passeggeri A-320, uno della compagnia Air France partito da Parigi ed in fase di atterraggio nella capitale tedesca (volo AF 1234) ed un altro di easyJet in fase di decollo con destinazione Milano-Linate (volo U2 5185), hanno evitato la collisione per appena 20 secondi. Il fatto, accaduto il 12 ottobre, è rimbalzato agli onori della cronaca internazionale in questi ultimi giorni.
Questa la ricostruzione degli eventi. Alle 14:39 la torre di controllo tedesca dà il via libera al decollo del velivolo di easyJet, che dopo un lungo rullaggio si posiziona nella pista 7 destra alle 14:40 e 12 secondi. Dopo sei secondi arriva un contrordine: l'aereo easyJet deve fermare la manovra perché sulla stessa pista sta arrivando un A-320 di Air France decollato dal "Charles de Gaulle" di Parigi; gli operatori intimano poi all'aeromobile francese di riprendere quota e riprovare l’atterraggio più tardi.
In quel preciso istante i due aerei si trovavano a 1530 metri di distanza, con il velivolo di Air France che procedeva a circa 260 km/h di velocità a quota 46 metri. Tempo venti secondi e l’impatto in pista sarebbe stato inevitabile. I due aerei hanno poi proseguito il programma di volo senza alcun problema: l'aeromobile di Air France è atterrato a Berlino alle 14:53, mentre quello di easyJet è atterrato a Milano-Linate alle 16:10.
Secondo "Deutsche Flugsicherung" (Dfs) a causare l'inconveniente sarebbero stati i piloti di easyJet che avrebbero impiegato troppo tempo per iniziare la manovra di decollo. La compagnia al "Il Corriere della Sera" ha offerto la sua versione dell'accaduto: "Abbiamo agito in conformità con le procedure ed in nessun momento la sicurezza dei passeggeri o dell’equipaggio è stata compromessa".
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency